

Marino Abbo
Tommaso Affinita
Amici della Terra
The Alliance of Maritime Regional Interests in Europe
A.N.CA.NA.P.
Corrado Antonini
Eleuterio Arcese
Associazione Spedizionieri Corrieri e Trasportatori di Genova
Autorità portuale di Genova
Autorità portuale di Savona - Vado
Bartolomeo Barberis
Barry Rogliano Salles
Giuseppe Bernardi
Gian Piero Bertoglio
Claudio Burlando
Fabio Capocaccia
Sandro Carena
Censis
Giovanni Cerruti
Paolo Clerici
CNEL
Nicola Coccia
Confitarma
Conseil National des Transports - France
Consulta Generale per l'Autotrasporto e per la Logistica
Paolo Costa
Antonio Cosulich
Cour des comptes
République Française
Enrico Cutillo
Luigi D'Amato
Antonio D'Amico
Paolo d'Amico
Danish Shipowners' Association
Gian Enzo Duci
Giulio Ercolessi
Eurispes
European Commission
European Community Shipowners' Associations
European Federation of Inland Ports
European Sea Ports Organisation
Giorgio Fanfani
Maurizio Fasce
Federal Maritime Commission
Federazione Nazionale degli Spedizionieri
FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTrasporti
Fausto Forti
Giorgio Fossa
Filippo Gallo
Gigi Gallo
Sebastiano Gattorno
Giorgio Giaccardi
Mario Giusfredi
Aldo Grimaldi
Emanuele Grimaldi
Inail
Institute of Transport and Maritime Management Antwerp
Ipsema
ISEMAR
Neil Kinnock
Paul Kyprianou
Alessandro Laghezza
Piero Lazzeri
Yigal Maor
Nereo Marcucci
Mario Mattioli
Gianni Migliorino
Ministero dei Trasporti e della Navigazione
Giorgio Mitolo
Giovanni Montanari
Pasqualino Monti
Gianni Moscherini
Enrico Musso
Guido Nasta
Luigi Negri
Francesco Nerli
Giovanni Novi
Ocean Shipping Consultants
Roberta Oliaro
Alessandra Orsero
Michele Pappalardo
Parlamento Europeo
Luigi Perissich
Sandro Petriccione
Alessandro Pitto
Raimondo Pollastrini
Romano Prodi
Giovanni Ravano
Rép. Française Ministère de l'Écologie
Luigi Robba
Nicolas Sartini
Gianfranco Sartirana
Enrico Scerni
Giulio Schenone
Valentina Schiavi
SIG-2
Mario Sommariva
Roberto Speciale
Tavolo delle Regioni e Province Autonome
Tirrenia
Alfredo Tosato
Paul Tourret
Manlio Trotta
Under 50
Unione Interporti Riuniti
The World Bank Group
World Shipping Council
World Trade Organization
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Confederazione Italiana Armatori
Relazione del presidente
Mario Mattioli
Roma, 31 ottobre 2019
Signori Ministri, Onorevoli parlamentari, Autorità
politiche, civili e militari, Signori Ambasciatori, Colleghi
armatori, Rappresentanti delle parti sociali e dei sindacati di
categoria, Signore e Signori, ringrazio voi tutti per la presenza
numerosa che fa onore alla Confederazione degli Armatori Italiani.
Ringrazio in particolare il Ministro Sergio Costa, la Ministra
Paola De Micheli e il Sottosegretario Manlio Di Stefano ai quali
rivolgo un sentito benvenuto.
Un ringraziamento particolare a Confindustria, Presidente Gemme.
Anche quest'anno abbiamo deciso di riunirci nella nostra casa
comune. Facciamo parte della componente blu dell'industria italiana
e ne siamo orgogliosi.
Saluto calorosamente tutti i nostri associati presenti qui oggi,
i membri del Consiglio e del Comitato Esecutivo nonché i
presidenti delle nostre commissioni tecniche. Il mio discorso di
oggi è la sintesi dell'intenso lavoro che ogni giorno viene
portato avanti e condiviso dalla squadra di cui faccio parte, con il
fondamentale supporto giornaliero della struttura.
Da 118 anni Confitarma è il laboratorio di idee e
riflessioni dell'armamento italiano al servizio del Paese ed oggi la
flotta italiana rappresenta un “marchio di qualità”
internazionalmente riconosciuto. Un punto di forza del “Sistema
Paese” che si fonda su: qualità dei servizi, tutela del
lavoro marittimo e sicurezza delle persone, delle merci e
dell'ambiente marino.
La nostra associazione dialoga costantemente con Istituzioni,
Amministrazioni, organizzazioni economiche, politiche, sociali e
sindacali, nazionali, europee e internazionali dove si decide la
politica marittima mondiale. Siamo membri dell'ICS (International
Chamber of Shipping) e dell'Intertanko (International Association of
Independent Tanker Owners), organizzazioni internazionali di cui due
nostri importanti associati sono rispettivamente vicepresidente e
presidente; siamo autorevoli membri dell'ECSA (associazione europea
degli armatori) e portiamo la voce dell'industria marittima italiana
presso altre associazioni quali BIMCO (Baltic and International
Maritime Council), Intercargo (International Association of Dry
Cargo Shipowners) e IMEC (International Maritime Employers' Council)
e le agenzie internazionali IMO (International Maritime
Organization) e ILO (International Labour Organization).
L'economia del mare si rafforza quale frontiera economica
mondiale: l'industria marittima è capace di stimolare
sviluppo, occupazione qualificata e innovazione; è una
risorsa indispensabile per fronteggiare con successo e in modo
unitario le sfide globali dei prossimi decenni.
Siamo parte dell'Europa. E l'Europa è una grande potenza
marittima.
L'ultimo rapporto della Commissione sulla Blue Economy evidenzia
che l'Unione europea utilizza la via marittima per l'80% del
commercio estero e per il 40% di quello interno.
La Blue Economy europea ha un volume di affari di 658
miliardi di euro e genera un'occupazione di 4 milioni di addetti.
La salvaguardia e l'ulteriore crescita della più grande
flotta al mondo – quella europea – è un fattore
strategico fondamentale, soprattutto in un contesto geopolitico ed
economico complesso come quello attuale.
L'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico) prevede che, nel 2030, il valore aggiunto dell'economia
del mare mondiale raddoppierà.
In Italia il cluster marittimo vale 32 miliardi di euro e
la Blue Economy allargata (considerando anche sport, energia
e turismo) ha un valore stimato di 130 miliardi di euro. Se il Paese
saprà attivarne il potenziale ancora inespresso, si creeranno
ulteriori ingenti risorse ed è per questo che abbiamo
immaginato l'Assemblea odierna come un invito a considerare il mare
e la terra un unico “ambiente di sviluppo integrato”.
Un'Agenda per il Governo
“Economia che viene dal mare”: un'espressione
utilizzata per ricordare che l'Italia non deve cercare altrove ciò
che, naturalmente, ha ricevuto in dote. Troppe volte, infatti, siamo
rimasti “aggrappati” alle Alpi, con le spalle rivolte al
Mediterraneo, pur avendo a disposizione una risorsa naturale
eccezionale, di cui dobbiamo riprendere piena consapevolezza: il
mare che ci circonda!
Dobbiamo riuscire a congiungere le Alpi e il mare in un'unica
prospettiva virtuosa ed è per questo che abbiamo più
volte chiesto un'Amministrazione dedicata alle politiche marittime,
ma continuiamo a rivolgerci ancora ad almeno otto Dicasteri.
***
Se è vero che il 90% degli oggetti che ci circondano ha
viaggiato via mare, è evidente che il trasporto marittimo
genera un inevitabile impatto ambientale. Impatto che, da tempo, lo
shipping mondiale è impegnato ad abbattere. Nel
decennio 2008-2018, il settore ha ridotto di quasi il 20% le
emissioni di CO2. A partire dal 1° gennaio 2020, il contenuto di
zolfo nel carburante sarà ridotto di ben sette volte in
ambito globale (dal 3,5 allo 0,5%), accelerando la riduzione di
emissioni.
Lo shipping è la modalità di trasporto più
sostenibile e rappresenta uno strumento potente di contrasto al
cambiamento climatico. Basti pensare alle autostrade del mare che
riducono sensibilmente i costi esterni prodotti dal “tutto
strada”. Stiamo parlando di oltre un milione e mezzo di
veicoli pesanti e circa 40 milioni di tonnellate di merci. Vuol dire
oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera
grazie all'intermodalità.
L'IMO prevede, entro il 2050, la riduzione del 50% delle
emissioni di gas serra (GHG - Green House Gas) rispetto al 2008.
Considerate le previsioni di crescita dei volumi di merci
movimentati via mare, e quindi della flotta, si tratta di una
riduzione di circa il 75% per ogni nave. È un obiettivo
ambizioso al quale vogliamo certamente concorrere ma serve un'azione
condivisa a livello internazionale poiché singoli interventi
nazionali danneggerebbero il trasporto marittimo e, quindi,
l'economia del mondo. Il nostro è un settore considerato
“hard to abate” poiché molte soluzioni non sono
possibili né tecnicamente né fisicamente e quindi, pur
lavorando intensamente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni
“carbon free”, abbiamo bisogno di una forte governance e
di obiettivi, risorse e tempi di realizzazione adeguati, in un
quadro giuridico che accompagni la transizione. Le risorse
finanziarie private non sono sufficienti a sostenere, da sole,
ricerca e innovazione per lo shipping. Il ricorso a finanziamenti
europei, come quelli del programma Horizon Europe 2021-2027, potrà
aiutare lo sviluppo di progetti per un futuro carbon neutral.
Anche gli attori finanziari si orientano ormai verso scelte di
finanziamento di investimenti valutati in base al rischio
ambientale.
Banche e player finanziari disporranno sempre più di
capitali destinati a progetti ecosostenibili.
Dal dialogo che da tempo Confitarma porta avanti con la finanza
sulle specificità di un settore come il nostro - naturalmente
ciclico - emerge l'esigenza di una nuova fase di sviluppo delle
aziende, che riporti a sette, dieci o più anni l'orizzonte
temporale dell'investimento per tornare ad una partnership virtuosa
tra industria e credito.
Ma non basta. Ecco perché è necessario un tavolo
di confronto col Governo per la creazione di un intervento di natura
pubblica, che eviti la delocalizzazione o, peggio, la scomparsa di
aziende storiche. I comparti del carico secco e petrolifero sono i
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30 ottobre 2018:
Confitarma
Relazione del Presidente Mario Mattioli all'assemblea
14 maggio 2018:
Spediporto
Relazione del presidente Alessandro Pitto
22 ottobre 2015:
Confitarma
Relazione del Presidente, Emanuele Grimaldi all'assemblea
27 marzo 2015:
ISoMAR SPEDIPORTO Associazione Spedizionieri del Porto di La Spezia
Assemblea generale congiunta: "La Liguria che fa sistema"
15 ottobre 2014:
Confitarma
Relazione del Presidente, Emanuele Grimaldi all'assemblea
20 giugno 2014:
Federaagenti
Relazione del presidente Michele Pappalardo all'assemblea generale dell'associazione
31 marzo 2014:
Assagenti
Spediporto
Relazione dei Presidenti, Gian Enzo Duci e Maurizio Fasce
29 ottobre 2013:
Assoporti
Relazione del presidente Pasqualino Monti all'assemblea generale dell'associazione
18 maggio 2013:
ANITA
Relazione all'assemblea del presidente, Eleuterio Arcese
25 marzo 2013:
Spediporto
Relazione all'assemblea della presidente Roberta Oliaro
18 luglio 2012:
Assonave
Relazione del presidente Corrado Antonini all'assemblea
18 luglio 2012:
Assoporti
Relazione del presidente Francesco Nerli all'assemblea generale dell'associazione
giugno 2012:
Comitato delle Compagnie di Assicurazioni Marittime di Genova
Relazione del presidente Bartolomeo Barberis
15 giugno 2012:
Alfredo Tosato
Relazione all'assemblea dell'ANPAN
20 aprile 2012:
Giovanni Cerruti
Relazione all'assemblea di Assagenti
28 marzo 2012:
Spediporto
Relazione all'assemblea della presidente Roberta Oliaro
25 gennaio 2012:
Francesco Nerli
Intervento del presidente di Assoporti alla conferenza Meseuro
23 maggio 2011:
Giovanni Cerruti
Relazione all'assemblea di Assagenti
18 maggio 2011:
European Sea Ports Organisation European Federation of Inland Ports
The Review of the First Railway Package Joint Position Paper
8 aprile 2011:
Alfredo Tosato
Relazione all'assemblea dell'ANPAN
28 marzo 2011:
Spediporto
Relazione all'assemblea della presidente Roberta Oliaro
1 febbraio 2011:
Confetra
66ª Assemblea Relazione del Presidente Fausto Forti
2 dicembre 2010:
Consulta Generale per l'Autotrasporto e per la Logistica
Le Linee Politiche del Piano Nazionale della Logistica
1 dicembre 2010:
Unione Interporti Riuniti
Interporti: le premesse per fare una logistica d'eccellenza
30 novembre 2010:
INAIL
Analisi degli infortuni nel comparto marittimo. Anno 2009
settembre 2010:
Unione Interporti Riuniti
Primi elementi per il nuovo Piano Nazionale della Logistica
settembre 2010:
EURISPES
Cagliari, Gioia Tauro e Taranto: 60 milioni di euro in 5 anni per salvare più di 9.000 posti di lavoro a rischio
28 maggio 2010 :
Filippo Gallo
Relazione del presidente all'assemblea di Federagenti
20 maggio 2010 :
Giovanni Cerruti
Relazione all'assemblea dell'Associazione Agenti Raccomandatari Mediatori Marittimi Agenti Aerei - Genova
aprile 2010:
ANPAN
Relazione del Consiglio Direttivo presentata dal Presidente Alfredo Tosato
aprile 2010:
Paolo Costa
Venezia: inaugurazione dell'Anno Portuale
marzo 2010:
Spediporto
Relazione all'assemblea della presidente Roberta Oliaro
marzo 2010:
Confitarma
Relazione del presidente eletto Paolo d'Amico
marzo 2010:
Confitarma
Relazione del presidente uscente Nicola Coccia
dicembre 2009:
World Shipping Council
Valuation of the Liner Shipping Industry. Economic Contribution and Liner Industry Operations
settembre 2009 :
World Shipping Council
The Liner Shipping Industry and Carbon Emissions Policy
10 giugno 2009 :
Giovanni Cerruti
Relazione all'assemblea dell'Associazione Agenti Raccomandatari Mediatori Marittimi Agenti Aerei - Genova
30 marzo 2009 :
Associazione Spedizionieri Corrieri e Trasportatori di Genova
Relazione morale del Consiglio Direttivo
8 luglio 2008:
Nicola Coccia
Relazione all'assemblea della CONFITARMA - Confederazione Italiana Armatori
aprile 2008:
Autorità Portuale di Genova
Piano Operativo Triennale 2008-2010
31 marzo 2008:
Associazione Spedizionieri Corrieri e Trasportatori di Genova
Relazione morale del Consiglio Direttivo
marzo 2008:
ECSA European Community Shipowners' Associations
Annual Report 2006-2007
15 gennaio 2008:
Ministère de l'Écologie, de l'Energie, du Développement durable et de l'Aménagement du territoire - République Française
Réforme des ports
[ INDICE ]
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