- Rialzo dei risultati economici trimestrali delle giapponesi
“K” Line, MOL e NYK
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- Positive le performance nel settore delle portacontainer ad
un mese dall'avvio operativo della joint venture ONE
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Nel terzo trimestre dell'anno fiscale 2017, periodo che si è
concluso lo scorso 31 dicembre, le società armatoriali
giapponesi Kawasaki Kisen Kaisha (“K” Line), Mitsui
O.S.K. Lines (MOL) e Nippon Yusen Kaisha (NYK) hanno registrato un
miglioramento dei risultati economici rispetto al corrispondente
periodo dell'esercizio fiscale precedente, rialzo al quale ha
contribuito anche la crescita dei risultati conseguita nel segmento
del trasporto marittimo containerizzato, settore d'attività
nel quale le tre compagnie hanno deciso di unire le forze
costituendo la joint venture Ocean Network Express (ONE) che avvierà
la propria fase operativa il prossimo 1° aprile con
l'attivazione del proprio network di servizi di linea
(
del 7
luglio e 18
dicembre 2017).-
- Nel trimestre ottobre-dicembre del 2017 “K” Line ha
totalizzato ricavi pari a 305,1 miliardi di yen (2,8 miliardi di
dollari), con una progressione del +13% sullo stesso periodo
dell'anno precedente. L'utile operativo è ammontato a 901
milioni di yen, rispetto ad un risultato operativo di segno negativo
per -8,3 miliardi di yen nell'ultimo trimestre del 2016, e il
risultato economico netto è stato di segno negativo per -3,9
miliardi di yen rispetto ad una perdita netta di -4,1 miliardi di
yen nell'ultimo trimestre dell'anno fiscale 2016.
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- Alla sola voce relativa ai risultati economici generati
dall'attività della propria flotta di navi portacontenitori
“K” Line ha segnato ricavi pari 153,7 miliardi di yen
(+14%) ed un risultato economico ordinario di segno negativo per
-2,0 miliardi di yen rispetto ad un risultato anch'esso di segno
negativo per -2,9 miliardi di yen nel quarto trimestre
dell'esercizio fiscale 2016.
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- “K” Line ha reso noto che nei primi nove mesi
dell'anno fiscale 2017 i volumi containerizzati trasportati dalle
navi operate dalla compagnia sulle principali rotte di traffico
hanno registrato un incremento del +1% sui primi nove mesi dell'anno
fiscale precedente relativamente ai servizi Asia-Nord America e un
aumento del +14% relativamente ai servizi Asia-Europa. La crescita
dei volumi trasportati dai servizi intra-asiatici è stata del
+10% circa, mentre è stato accusato un calo del -3%
relativamente ai servizi Nord-Sud.
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- La connazionale MOL ha chiuso l'ultimo trimestre dell'anno
fiscale 2017 con ricavi pari a 420,8 miliardi di yen (+14%), con un
utile operativo di 13,2 miliardi di yen, rispetto ad un risultato
operativo di segno negativo per -58 milioni di yen nello stesso
periodo dell'esercizio precedente, e con un utile netto di 16,1
miliardi di yen (+443%).
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- Nel solo segmento del trasporto marittimo containerizzato i
ricavi della MOL hanno mostrato un incremento del +25% salendo a
193,2 miliardi di yen e l'utile ordinario è stato di 3,8
miliardi di yen rispetto ad un risultato di segno negativo per -4,8
miliardi di yen nell'ultimo trimestre del 2016.
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- MOL ha specificato che nei primi nove mesi dell'anno fiscale
2017 la domanda di trasporto containerizzato relativa alle rotte
marittime transpacifiche Asia-Nord America è continuata a
crescere e i volumi di carico con provenienza Asia hanno segnato una
quota record. In rialzo anche i volumi sulle rotte Asia-Europa
anch'essi sulla scia di traffici record originati in Asia.
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- In crescita pure i risultati economici del gruppo NYK che ha
archiviato il terzo trimestre dell'esercizio fiscale 2017 con ricavi
pari a 566,3 miliardi di yen (+16%), un utile operativo pari a 12,1
miliardi di yen (+74%) e un utile netto pari a 7,5 miliardi di yen
(+102%).
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- Nel settore delle portacontainer i ricavi della NYK hanno
registrato un aumento del +18% attestandosi a 176,8 miliardi di yen
e l'utile ordinario è stato pari a 3,9 miliardi di yen (-1%).
Anche la NYK ha confermato che nei primi nove mesi dell'anno fiscale
2017 i volumi di container trasportati sulle principali rotte
est-ovest hanno mostrato una decisa crescita e in aumento è
risultato anche il valore dei noli ad eccezione dei noli spot sui
quali - ha spiegato la compagnia giapponese - ha avuto un impatto
negativo l'eccesso di capacità generato dall'immissione sul
mercato di nuove navi.

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