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30 agosto 2019
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- Swiss Combi (Planzer, Camion Transport, Galliker e Bertschi)
ha acquisito il 35% di SBB CFF FFS Cargo
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- A conclusione dell'operazione SBB Cargo International sarà
scorporata dall'azienda e posta sotto il controllo diretto del
gruppo pubblico SBB CFF FFS
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L'elvetica Swiss Combi, società partecipata dalle aziende
svizzere a conduzione familiare Planzer Holding (40%), Camion
Transport (40%), Galliker Holding (10%) e Bertschi (10%), ha
acquisito il 35% del capitale di SBB CFF FFS Cargo, la società
dell'azienda ferroviaria svizzera SBB CFF FFS che all'inizio di
quest'anno è stata resa indipendente dal gruppo con
l'obiettivo di incrementarne la competitività e la crescita e
con lo scopo anche di poter aprire il capitale all'ingresso di un
socio di minoranza
(
del 20
settembre 2018 e 21
gennaio 2019). Il rimanente 65% del capitale di SBB CFF FFS
Cargo resta in mano al gruppo pubblico svizzero.-
- Le parti hanno deciso di non divulgare il prezzo di acquisto. La
cessione della quota a Swiss Combi è soggetta
all'approvazione dell'authority elvetica per la concorrenza, la cui
decisione è attesa per il primo trimestre del 2020. Il nuovo
consiglio di amministrazione della SBB CFF FFS Cargo sarà
composto da un massimo di sette membri, due dei quali nominati
direttamente dal gruppo ferroviario pubblico, che potrà
nominare fino a quattro membri, mentre Josef Jäger (Camion
Transport) e Nils Planzer (Planzer Holding) siederanno nel consiglio
come rappresentanti della Swiss Combi, mentre membro esterno sarà
Eric Grob che tra il 2008 e il 2016 è stato partner della
società di consulenza McKinsey e in tale veste ha assistito
SBB CFF FFS Cargo nell'ambito di diversi progetti e che ha tra
l'altro svolto svariati incarichi per ferrovie e imprese logistiche
di altri Paesi europei.
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- A conclusione dell'acquisizione la SBB Cargo International,
società che opera servizi internazionali transalpini di
trasporto combinato sull'asse nord-sud e che è partecipata al
75% da SBB CFF FFS Cargo e al 25% dall'operatore elvetico di
trasporto combinato Hupac, sarà scorporata dalla SBB CFF FFS
Cargo e posta sotto il controllo diretto del gruppo SBB CFF FFS in
quanto l'attività internazionale non rientrava nell'offerta
di cessione di una quota di capitale di SBB CFF FFS Cargo.
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- Il gruppo SBB CFF FFS ha precisato che l'operazione non avrà
come conseguenza il taglio di ulteriori posti di lavoro al di là
di quanto previsto dal programma di snellimento dell'azienda
annunciato a marzo 2018 (inforMARE del 2
marzo 2018).
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- Commentando la conclusione dell'accordo con Swiss Combi,
l'amministratore delegato del gruppo SBB CFF FFS, Andreas Meyer, ha
ricordato che «cinque anni fa, dopo che Cargo è tornata
in attivo (per la prima volta dopo 40 anni, ndr), è
nata l'idea di un partenariato sul modello di SBB Cargo
International. Con questa cooperazione - ha spiegato - abbiamo posto
importanti basi per il futuro sviluppo di FFS Cargo Svizzera».
Ricordando inoltre che gli indennizzi statali sono stati ridotti da
oltre 25 milioni di franchi nel 2011 a zero ad inizio 2019, il
gruppo elvetico ha sottolineato che ciononostante nel primo semestre
di quest'anno SBB CFF FFS Cargo è comunque riuscita a
raggiungere il pareggio nelle sue attività nazionali e
internazionali. Il gruppo ha precisato che tuttavia la situazione
finanziaria continua a rimanere sotto pressione e nei primi sei mesi
del 2019 SBB CFF FFS Cargo ha perso volumi di traffico sia nel
traffico a carri sistematico sia nel traffico a carri isolati, con
un fatturato che è diminuito rispettivamente del -7% e del
-5% rispetto all'anno precedente, flessione - ha puntualizzato il
gruppo - che è stata dovuta al fatto che la domanda
dell'industria chimica, dell'acciaio e del legno è stata
inferiore a quanto inizialmente previsto con i clienti.
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- Da parte loro i quattro partner di Swiss Combi, tutti impegnati
nei settori dei trasporti e della logistica, hanno spiegato che «con
tale impegno intendiamo promuovere lo sviluppo e il successo del
progetto congiunto della “ferrovia merci svizzera”, al
quale collaboriamo nell'ambito del trasporto merci fin
dall'acquisizione di CDS Cargo Domicilio SA nel 1997. Insieme ai
nostri partner - hanno precisato - disponiamo di una base eccellente
per raggiungere l'obiettivo di redditività di FFS Cargo SA,
per il quale mettiamo a disposizione la nostra esperienza nel
settore della logistica. A tale riguardo stiamo potenziando la
nostra strategia nel traffico combinato e intendiamo sviluppare
ulteriormente il modal split (quota di trasporti su strada/rotaia) a
favore del trasporto ferroviario, una scelta oculata dal punto di
vista economico (sfruttamento delle ore notturne, nessuna perdita di
tempo dovuta a rallentamenti del traffico) ed ecologico».
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- «La ferrovia per il trasporto merci - hanno specificato
inoltre i partner di Swiss Combi - continuerà a erogare
servizi nell'ambito della catena logistica di tutti gli attuali
clienti e possibilmente anche di nuovi, garantendo un tasso di
utilizzazione maggiore sia nel traffico combinato che a carri. A
tale riguardo si intende migliorare ulteriormente l'affidabilità
e l'efficienza. Inoltre si stanno mettendo a punto nuove soluzioni
logistiche, ad esempio nei settori dei servizi porta a porta, dei
servizi di pubblica utilità e gestione dei rifiuti (in aree
densamente popolate) e della city logistics. In tal modo si accresce
la competitività della ferrovia nell'ambito della catena
logistica dei clienti e i vettori di trasporto vengono impiegati in
funzione dei rispettivi punti di forza: la ferrovia per coprire
lunghe distanze tra diverse aree economiche, il trasporto su strada
per la distribuzione capillare al cliente finale».

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