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13 novembre 2019
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- Decimo trimestre consecutivo in perdita per d'Amico
International Shipping
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- Nel periodo luglio-settembre i ricavi base time charter sono
cresciuti del +8,7%
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Ancora un trimestre in perdita, il decimo consecutivo, per la
società armatoriale d'Amico International Shipping (DIS) che
opera tramite la controllata operativa d'Amico Tankers una flotta di
48 product tanker di capacità compresa tra 35mila e 51mila
tonnellate di portata lorda, di cui 23 navi di proprietà, a
cui si aggiunge un'unità di cui la compagnia ha la gestione
commerciale. Nel periodo luglio-settembre di quest'anno DIS ha
totalizzato ricavi pari a 82,1 milioni di dollari, in calo del
-16,9% sullo stesso periodo del 2018, di cui 59,8 milioni di dollari
di ricavi base time charter (+8,7%). EBITDA ed EBIT sono stati pari
rispettivamente a 21,4 milioni e 2,1 milioni di dollari contro
risultati entrambi di segno negativo e pari a -2,2 milioni e -12,7
milioni di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno. DIS ha
chiuso il terzo trimestre del 2019 con una perdita netta di -8,1
milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -20,9 milioni di
dollari nel corrispondente periodo del 2018.-
- Nei primi nove mesi di quest'anno i ricavi sono ammontati a
260,5 milioni di dollari, in diminuzione del -13,5% sullo stesso
periodo del 2018, di cui 186,1 milioni di dollari di ricavi base
time charter (+3,0%). L'EBITDA è stato di 69,3 milioni di
dollari (+784,9%) e l'EBIT di 684mila dollari rispetto ad un
risultato operativo di segno negativo per -21,5 milioni di dollari
nei primi nove mesi dello scorso anno. Commentando i risultati al 30
settembre 2019 il presidente e amministratore delegato di d'Amico
International Shipping, Paolo d'Amico, ha specificato che «nei
primi nove mesi del 2019, DIS ha registrato una perdita netta di
-32,5 milioni di dollari contro -41,2 milioni di dollari realizzati
nello stesso periodo del 2018. Escludendo però alcune poste
non ricorrenti - ha sottolineato - il risultato netto di DIS sarebbe
stato pari a -15,1 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2019
rispetto a -44,4 milioni nello stesso periodo del 2018, registrando
quindi un miglioramento di 29,3 milioni di dollari anno su anno.
Guardando al terzo trimestre del 2019 - ha precisato ancora d'Amico
- DIS ha registrato un risultato netto rettificato di -5,9 milioni
di dollari contro -20,9 milioni di dollari nel terzo trimestre del
2018. Questo importante miglioramento è attribuibile ad un
mercato dei noli più favorevole e alle efficienze di costi
raggiunti nel 2019».
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- d'Amico ha reso noto che «DIS ha realizzato una media TCE
giornaliera sullo spot pari a 12.786 dollari nei primi nove mesi del
2019, che corrisponde ad un incremento di 2.212 dollari al giorno
rispetto a 10.574 dollari registrati nello stesso periodo del 2018.
DIS, coerentemente con la sua strategia commerciale di lungo termine
- ha aggiunto - ha mantenuto anche un elevato livello di copertura a
tariffa fissa, pari al 48,7% ad un nolo medio giornaliero di 14.610
dollari. La media TCE complessiva (spot e time-charter) dei primi
nove mesi del 2019 è stata quindi pari a 13.674 dollari
rispetto a 11.967 dollari dello stesso periodo dello scorso anno».
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- Relativamente alle prospettive future, Paolo d'Amico ha spiegato
che la compagnia «resta molto positiva sulle prospettive di
mercato per le navi cisterna. I fondamentali - ha evidenziato - sono
solidi, con un orderbook di navi a livelli storicamente molto bassi
e con una domanda in crescita per il trasporto via mare di prodotti
raffinati. Le nuove regolamentazioni IMO che, a partire da gennaio
2020, limiteranno il contenuto di zolfo presente nei carburanti
marittimi allo 0,5%, dovrebbero ulteriormente stimolare l'attività
delle raffinerie e la domanda per le nostre navi. Clarksons stima
per l'anno prossimo un incremento della domanda per navi cisterna
pari a circa il 6%. Ritengo che siamo appena all'inizio di un ciclo
molto positivo per il mercato e stiamo già notando alcuni
segnali in tal senso».
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