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31 agosto 2020
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- Una sola proposta per la gestione del container terminal al
Porto Canale di Cagliari
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- È stata presentata dalla londinese PIFIM in
avvalimento con la Port of Amsterdam International
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Anche se le principali società terminaliste mondiali
attualmente non hanno cessato di investire in nuove iniziative pur
confrontandosi con la nuova e acuta crisi economica mondiale
innescata dal diffondersi della pandemia di Covid-19, quello attuale
non è senz'altro uno dei momenti più propizi per
individuare un operatore disposto a gestire il container terminal al
Porto Canale di Cagliari. Comunque alle 12.00 di oggi, scadenza
ultima fissata per la presentazione dell'istanza di concessione dopo
che tale termine era stato ripetutamente prorogato
(
del 29
maggio 2020), è giunta una sola proposta per il riavvio
dell'attività del terminal.-
- L'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha
reso noto che è stata avanzata dalla società di
diritto inglese PIFIM in avvalimento - ovvero senza partecipazione
alla gara - con la Port of Amsterdam International, la società
dell'Autorità Portuale di Amsterdam che si occupa di
collaborare allo sviluppo di attività portuali all'estero. La
londinese PIFIM, diretta dall'italiano Davide Pinna, ha come
obiettivo sociale la promozione di business in diversi settori
dell'economia e della finanza.
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- L'AdSP ha sottolineato che con l'arrivo della proposta «pone
le basi per una concreta prospettiva di ripresa delle attività
commerciali legate al settore del transhipment ed un futuro
occupazionale più chiaro per le centinaia di lavoratori la
cui cassa integrazione è in scadenza il prossimo 2
settembre».
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- «Anche se è un po' prematuro per cantare vittoria e
trarre conclusioni - ha cautamente precisato il presidente dell'AdSP
del Mare di Sardegna, Massimo Deiana - quello odierno si può
considerare un risultato di grande importanza, che apre nuovi ed
importantissimi scenari per il futuro del Porto Canale di Cagliari.
Dopo un accurato lavoro di stesura della sollecitazione
internazionale di mercato per la concessione ex articolo 18 del
compendio, ma, soprattutto, una silenziosa e ostinata attività
di scouting e promozione a livello mondiale, possiamo finalmente
mettere un primo punto fermo: quello di avere agli atti dell'ente
una prima proposta ufficiale per il rilancio del transhipment nel
Porto Canale di Cagliari. Obiettivo non scontato e che solo la
tenacia profusa in questa operazione di stimolazione internazionale
del mercato ha reso possibile».
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- «Già da oggi - ha aggiunto Deiana - è al
lavoro una commissione di valutazione che procederà all'esame
dei contenuti della proposta che, se in linea con la nostra vision,
darà il via libera per l'avvio dell'iter istruttorio e per la
pubblicazione della domanda di concessione, così come
previsto dalla normativa in vigore».
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- La procedura prevede che, una volta valutata la completezza
dell'istanza e la rispondenza alle finalità di sviluppo dei
traffici valutate prioritarie dall'AdSP, seguirà la
pubblicazione della domanda per un periodo di almeno 60 giorni,
termine entro il quale anche altri soggetti interessati potranno
presentare richieste in concorrenza o eventuali osservazioni ed
opposizioni. L'authority portuale ha specificato che i criteri di
valutazione dell'istanza saranno basati sull'analisi dei piani
operativo, organizzativo e di investimento proposti, e in
particolare sul piano occupazionale, all'interno del quale, in base
all'avviso pubblico dell'AdSP, il nuovo concessionario dovrà
garantire un numero di unità lavorative congruo alla
concessione ed un riassorbimento del maggior numero possibile di
lavoratori provenienti da CICT, la società terminalista del
gruppo Contship Italia che in precedenza gestiva il terminal.
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