
|

|
16 dicembre 2020
|
|
- Firmato l'accordo per il rinnovo di tutte le sezioni del
contratto collettivo nazionale di lavoro del settore marittimo
-
- Coinvolge circa 65mila lavoratori del trasporto marittimo,
tra personale navigante ed amministrativo
-
Oggi a Roma le associazioni armatoriali Confitarma, Assarmatori,
Assorimorchiatori e Federimorchiatori hanno sottoscritto con i
sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti l'accordo per il
rinnovo di tutte le sezioni del contratto collettivo nazionale di
lavoro del settore marittimo, valido fino al 31 dicembre 2023.-
- Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato che si è
giunti all'ipotesi di accordo di rinnovo del contratto nazionale
unico dell'industria armatoriale che coinvolge circa 65mila
lavoratori del trasporto marittimo, tra personale navigante ed
amministrativo, a tre anni dalla scadenza del 31 dicembre 2017 e
dopo una lunga e complicata trattativa
-
- I segretari generali di Filt Cgil, Stefano Malorgio, di Fit
Cisl, Salvatore Pellecchia, e di Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi,
hanno spiegato che «dal punto di vista economico è
previsto per tutto il personale un aumento complessivo pari al 6%,
calcolato sul minimo tabellare della scala parametrale. La copertura
del periodo di vacanza contrattuale è pari a 750 euro totali
al parametro 141 per il personale navigante e al 5° livello del
sistema di classificazione del personale di terra e amministrativo.
L'una tantum sarà erogata in tre tranches».
-
- Malorgio, Pellecchia e Tarlazzi si sono dichiarati soddisfatti
«per l'attestamento finale di questo rinnovo, raggiunto in una
fase molto delicata per il nostro Paese e in un contesto
socio-economico mondiale ricco di incertezze a seguito
dell'emergenza sanitaria. Questo contratto - hanno sottolineato -
rappresenta per tutti i lavoratori del settore marittimo uno
strumento regolatorio rinnovato che realizza il Ccnl unico
dell'industria armatoriale. Come previsto dagli accordi
interconfederali - hanno ricordato infine i tre dirigenti sindacali
nazionali - l'ipotesi di accordo sarà sottoposta alla
validazione da parte dei lavoratori».
-
- Le rappresentanze della parte datoriale hanno rilevato che «si
tratta di un contratto che, sul piano salariale, coniuga le attese
dei lavoratori del settore - interessati alla determinazione di
incrementi tali da far recuperare ai salari un adeguato potere
d'acquisto - e lo stato di difficoltà delle imprese
armatoriali, gravemente colpite dalla pandemia ma fiduciose in una
ripresa a medio termine».
-
- «Sul piano normativo - hanno precisato Confitarma,
Assarmatori, Assorimorchiatori e Federimorchiatori - le parti hanno
proseguito il percorso di sfoltimento e semplificazione di un
articolato che nel tempo si era appesantito per sedimentazione di
contrattazioni successive. È stato, tuttavia, mantenuto un
canale negoziale per dirimere i temi che le condizioni generali non
hanno permesso di risolvere in questa tornata contrattuale».
-
- Il presidente di Confitarma, Mario Mattioli, ha osservato come
il rinnovo del contratto, nelle attuali condizioni di gravissima
difficoltà per la massima parte delle imprese armatoriali,
rappresenti una sfida per tutto un settore che decide di investire
sul proprio futuro nella convinzione di essere un segmento
strategico dello sviluppo del Paese. Si è trattato - ha
specificato - di «una trattativa lunga e complessa, non priva
di asperità, ma sempre svolta con grande rispetto delle
posizioni di ciascuna parte. La delegazione armatoriale e in
particolare Angelo D'Amato, presidente della Commissione Relazioni
Industriali e Risorse Umane di Confitarma, ha saputo gestire con
straordinario equilibrio momenti molto difficili e di grande
tensione. L'Avviso comune condiviso con le organizzazioni sindacali,
contenente alcune importanti proposte per il governo - ha
sottolineato Mattioli - è la dimostrazione di relazioni
industriali mature e responsabili. Se tali proposte verranno prese
in considerazione, potranno dare nuovo e ulteriore slancio
all'occupazione marittima italiana».
-
- Esprimendo vivo compiacimento per il risultato raggiunto che
testimonia lo spirito costruttivo che da sempre caratterizza i
rapporti con le organizzazioni sindacali, il presidente di
Assarmatori, Stefano Messina, ha precisato che sono stati
attraversati «anche momenti di forte tensione dovuti a un
periodo di crisi senza precedenti sul piano economico, ma più
complessivamente sul piano sociale, e - ha specificato - siamo
riusciti a superarli grazie al forte senso di responsabilità
delle parti. L'aspetto economico, però - ha puntualizzato
Messina - non è l'unico segnale di svolta di questa intesa
tra imprese e organizzazioni sindacali: per la prima volta, infatti,
il settore del lavoro marittimo sarà regolato da un unico
contratto, a conferma di un'unità sostanziale del mondo
armatoriale di fronte alle sfide fondamentali per il settore
marittimo e per l'economia nazionale».
-
- Confitarma, Assarmatori, Assorimorchiatori e Federimorchiatori
hanno precisato che il nuovo testo contrattuale sarà
applicato anche al personale navigante e amministrativo delle
società, ora associate ad Assarmatori, che finora sono state
destinatarie della contrattazione collettiva stipulata da
Fedarlinea, associazione che in passato rappresentava l'armamento
pubblico.
|
|
- Piazza Matteotti 1/3 - 16123 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
|