- Nel secondo trimestre del 2020 il traffico delle merci nei
porti dell'UE è calato del -17,0%
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- In Italia la flessione è stata del -40,5%
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Eurostat ha reso noti i volumi di traffico delle merci
movimentati nel secondo trimestre del 2020 dai porti dell'Unione
Europea a 27 che sono risultati pari complessivamente a 755,1
milioni di tonnellate di carichi, con una flessione del -17,0% sul
periodo aprile-giugno del 2019. I soli porti italiani hanno
movimentato 81,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del
-40,5% che risulta essere il secondo dato percentuale negativo più
elevato alle spalle di quello di Malta che, con 774mila tonnellate,
ha registrato un calo del -50,8% (dato percentuale che risente
tuttavia del raffronto con il secondo trimestre del 2019 quando era
stato segnato un rilevante incremento del +126,5% delle merci
movimentate).-
- Nel secondo trimestre dello scorso anno il più
consistente volume di traffico è stato movimentato dai porti
olandesi con 136,9 milioni di tonnellate (-10,0%). A seguire Spagna
con 107,1 milioni di tonnellate (-15,7%), Regno Unito con 96,0
milioni di tonnellate (-18,1%), quindi Italia, Germania con 65,1
milioni di tonnellate (-15,1%), Belgio con 63,4 milioni di
tonnellate (-13,5%), Francia con 60,7 milioni di tonnellate
(-18,6%), Norvegia con 47,3 milioni di tonnellate (+2,7%), Svezia
con 42,7 milioni di tonnellate (-1,0%), Grecia con 42,0 milioni di
tonnellate (-9,0%), Finlandia con 27,3 milioni di tonnellate
(-9,8%), Polonia con 21,2 milioni di tonnellate (-15,3%), Danimarca
con 20,2 milioni di tonnellate (-1,6%), Portogallo con 16,8 milioni
di tonnellate (-22,6%), Lituania con 11,7 milioni di tonnellate
(-11,3%), Irlanda con 10,9 milioni di tonnellate (-12,0%) e Romania
con 10,7 milioni di tonnellate (-13,0%).
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