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21 gennaio 2021
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- Lettera aperta dell'ECSA e dell'ETF ai vertici dell'UE
affinché siano agevolati i cambi degli equipaggi delle navi
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- Chiesto anche l'accesso prioritario alla vaccinazione per i
marittimi
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L'associazione armatoriale europea ECSA e il sindacato europeo
dei lavoratori dei trasporti ETF hanno inviato una lettera aperta ai
vertici dell'Unione Europea in cui esortano gli Stati dell'UE a
consentire che i cambi degli equipaggi delle navi avvengano senza
ulteriori ritardi e ad assicurare accesso prioritario ai marittimi
nelle campagne di vaccinazione per la crisi sanitaria del Covid-19.-
- «La pandemia di Covid-19 - hanno scritto il segretario
generale dell'European Community Shipowners' Associations, Martin
Dorsman, e il segretario generale facente funzioni dell'European
Transport Workers' Federation, Livia Spera - ha innescato una crisi
senza precedenti nel cambio degli equipaggi, che ha avuto un impatto
su centinaia di migliaia di marittimi, alcuni dei quali sono
prossimi ad essere bloccati in mare da due anni. Sussiste la reale
preoccupazione che, con le nuove restrizioni, la situazione possa
peggiorare piuttosto che migliorare. I marittimi - hanno
sottolineato Dorsman e Spera - sono lavoratori di prima linea in
un'industria marittima che trasporta il 90% del commercio mondiale.
Sono quindi essenziali per assicurare che le nazioni siano rifornite
di beni vitali. Sempre più, nel corso del 2021, ciò
includerà dosi di vaccino, dispositivi di protezione
individuale e siringhe per vaccinare le popolazioni e per
sconfiggere il virus».
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- Ringraziando la Commissione Europea e gli Stati membri per gli
sforzi sinora compiuti per agevolare il cambio degli equipaggi delle
navi, i rappresentanti dell'ECSA e dell'ETF hanno chiesto che,
«comunque, in questo momento importante nella lotta contro il
virus, i marittimi vengano designati come lavoratori chiave in tutti
gli Stati membri dell'UE e abbiano accesso prioritario ai vaccini
per il Covid-19. Inoltre - hanno specificato Dorsman e Spera -
chiediamo ai leader dell'UE di continuare a riconoscere le esigenze
dei marittimi garantendo che qualsiasi rafforzamento di misure
restrittive nazionali preveda esenzioni per i marittimi e per il
personale marittimo».
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- Rilevando che «anche con l'accesso prioritario alle
vaccinazioni ci vorrà del tempo prima che tutti i marittimi
vengano vaccinati, Dorsman e Spera hanno sottolineato che «durante
questo periodo i marittimi e il personale marittimo non dovrebbero
essere soggetti all'obbligo di vaccinazione ai fini dell'ingresso e
dei viaggi all'interno dell'UE».
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- Esortando infine gli Stati e le istituzioni dell'UE ad
esercitare un'influenza diplomatica nei confronti dei Paesi terzi al
fine di un riconoscimento internazionale dei marittimi come
lavoratori chiave e perché tutti i marittimi abbiano accesso
prioritario alla vaccinazione, i rappresentanti dell'ECSA e dell'ETF
hanno invitato anche i ministri dei Trasporti dell'UE a chiedere ai
loro colleghi responsabili della sanità e degli affari
interni di garantire il diritto all'assistenza medica per i
marittimi in quanto, nel corso della seconda ondata della pandemia,
si è assistito al ripristino di alcune restrizioni e alla
mancanza di cure mediche per i marittimi risultati positivi al
Covid-19.
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