- Il gruppo crocieristico Carnival chiude l'esercizio 2020 con
una perdita netta di -10,2 miliardi di dollari
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- I ricavi sono diminuiti del -73,1%
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Se per diverse società dell'industria dello shipping
l'impatto sulla loro attività della pandemia di Covid-19 è
risultato più contenuto rispetto a quello causato dalla crisi
finanziaria del 2007-2009, tanto che alcune di queste - che
effettuano servizi di trasporto marittimo containerizzato - nel 2020
hanno registrato risultati economici record, per altre la crisi
sanitaria ha avuto ripercussioni devastanti. Tra queste ultime,
quelle più legate alle attività turistiche.-
- Non desta stupore, quindi, che il grafico delle performance
finanziarie degli ultimi quindici anni del gruppo crocieristico
statunitense Carnival Corporation, leader del mercato mondiale,
mostri una lieve flessione dei risultati in coincidenza dell'effetto
della crisi finanziaria ed invece un vero e proprio tracollo dovuto
allo shock della crisi sanitaria.
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- Già nel primo trimestre del 2020, quando ancora le
ripercussioni della pandemia sulle attività economiche e
turistiche risultavano contenute, Carnival aveva registrato una
perdita netta record di -781 milioni di dollari, il primo risultato
economico netto di segno negativo dopo 20 trimestri consecutivi
archiviati con un utile. Perdita netta drasticamente aggravatasi nel
trimestre successivo quando l'attività crocieristica era
notevolmente diminuita, essendo ammontata a -4,37 miliardi di
dollari, e attestatasi rispettivamente a -2,86 miliardi e -2,22
miliardi di dollari nel terzo e quarto trimestre dell'esercizio
2020, conclusosi lo scorso 30 novembre. In questi ultimi due periodi
trimestrali i ricavi sono calati drammaticamente del -99,5% e -99,3%
a 31 milioni e 35 milioni di dollari, mentre i costi operativi sono
sì diminuiti ma solo del -49,1% e -61,0%. I due trimestri
sono stati chiusi con risultati operativi di segno negativo e pari
rispettivamente a -2,33 miliardi e -1,64 miliardi di dollari
rispetto ad utili operativi di 1,78 miliardi e 423 milioni di
dollari nel terzo e quarto trimestre dell'esercizio 2019.
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- Carnival ha archiviato l'intero esercizio annuale 2020 con
ricavi pari a 5,59 miliardi di dollari, con una riduzione del -73,1%
rispetto all'esercizio precedente, di cui 3,68 miliardi derivanti
dalla vendita delle crociere (-73,9%) e 1,91 miliardi dalle vendite
a bordo delle navi (-71,6%). I costi operativi si sono attestati a
14,46 miliardi di dollari (-17,6%). Risultato operativo e risultato
economico netto sono stati entrambi di segno negativo e pari a -8,65
miliardi e -10,24 miliardi di dollari rispetto ad un utile operativo
di 3,27 miliardi e un utile netto di 2,99 miliardi di dollari
nell'esercizio 2019.
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- Carnival non ha reso noto quanti passeggeri hanno imbarcato le
navi della sua flotta nell'intero esercizio 2020 (nell'esercizio
precedente erano stati 12,87 milioni). È da presumersi,
tuttavia, che, dopo i 3,06 milioni di passeggeri trasportati nel
primo trimestre del 2020 e i 426mila del trimestre successivo,
l'azzeramento dell'attività avvenuto nel terzo trimestre
abbia prevalentemente caratterizzato anche il quarto trimestre pur
con l'effettuazione nel periodo di qualche crociera che ha fruttato
vendite di biglietti pari a quattro milioni di dollari.
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