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1 febbraio 2021
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- Ok preliminare del MIT a tre progetti presentati dall'AdSP
dell'Adriatico Meridionale
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- Prevedono finanziamenti complessivi pari a 60 milioni di euro
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L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Meridionale ha reso noto che il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, nell'ambito del Piano di Azione e Coesione (PAC),
complementare al PON “Infrastrutture e Reti” 2014 -
2020, ha ammesso provvisoriamente i tre progetti presentati
dall'ente portuale pugliese che prevedono finanziamenti complessivi
pari a 60 milioni di euro.-
- Un progetto presentato dall'AdSP dell'Adriatico Meridionale in
materia di digitalizzazione prevede il potenziamento del PCS GAIA,
lo sviluppo dello Sportello Unico Amministrativo, il potenziamento
dei varchi portuali per il tracciamento logistico della merce e la
cooperazione applicativa con il sistema doganale AIDA, l'estensione
delle reti WiFi di tipo pubblico e operativo, il potenziamento e
l'estensione del sistema di videosorveglianza. L'authority portuale
ha ricordato che, al fine di estendere la cooperazione applicativa
con il sistema doganale AIDA a tutti i porti gestiti dall'ente, è
stato siglato un accordo preliminare con l'Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli. Il finanziamento ammonta a 4,7miloni di euro.
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- Il secondo progetto per il recupero del waterfront di Bari,
portato avanti da Comune e Autorità di Sistema Portuale, mira
a realizzare la riconnessione della città vecchia e del
Castello Svevo con il mare. La strategia adottata prevede la
riqualificazione delle aree portuali e delle aree urbane limitrofe,
con l'obiettivo di rimuovere le barriere che oggi separano le città
vecchia dal mare. Il progetto riguarda alcuni interventi che puntano
a riqualificare le aree intorno al Castello Svevo che negli anni
hanno subito forme di degrado fisico e ambientale, offrendo
l'opportunità di valorizzare il patrimonio storico, artistico
architettonico, asset del territorio cittadino e metropolitano.
L'importo previsto è di complessivi 28,5 milioni di euro.
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- Il terzo progetto, in materia di miglioramento delle prestazioni
ambientali, consiste nella realizzazione di sistemi di
elettrificazione delle banchine, il cosiddetto cold ironing, con
particolare riferimento a quelle di Punta delle Terrare, nel porto
di Brindisi, e a quella che ricomprende gli ormeggi 10 e 11 della
darsena di Ponente del porto di Bari. Nel progetto è compresa
anche l'installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione
energetica proveniente da fonti rinnovabili. Il finanziamento
previsto è di 25,6 milioni di euro.
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- Relativamente alle proposte progettuali sottoposte dall'ente al
MIT, il presidente dell'AdSP, Ugo Patroni Griffi, ha sottolineato
che l'ente portuale ha presentato «un lavoro solido, corposo e
ricco di contenuti, frutto di uno colloquio costante con gli enti di
riferimento, un lavoro che si focalizza su tre macro-obiettivi:
irrobustire la nostra già forte dotazione tecnologica,
migliorare l'interconnessione porto-città, ridurre in maniera
sostanziale le emissioni nocive nell'ambiente. Siamo, pertanto,
assolutamente fiduciosi - ha aggiunto - che l'approvazione
provvisoria diverrà presto definitiva».
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