- Nel quarto trimestre del 2020 il traffico delle merci nel
porto di Venezia è diminuito del -8,4%
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- Nell'intero anno sonno state movimentate 22,4 milioni di
tonnellate di carichi (-10,3%)
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Nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno il porto di
Venezia ha movimentato 5,78 milioni di tonnellate di merci, volume
che rappresenta un calo del -8,4% sul quarto trimestre del 2019 e il
nono dato percentuale negativo consecutivo di variazione trimestrale
del traffico. Le sole merci allo sbarco sono ammontate a 4,47
milioni di tonnellate (-7,9%) e quelle all'imbarco a 1,31 milioni di
tonnellate (-8,2%).-
- Complessivamente nel settore delle merci varie il traffico è
stato di 2,24 milioni di tonnellate (-6,6%), incluse 1,31 milioni di
tonnellate di merci containerizzate (-8,2%) realizzate con una
movimentazione di container pari a 134mila teu (-9,1%), 390mila
tonnellate di rotabili (-12,4%) e 536mila tonnellate di altre merci
varie (+2,4%). Più accentuata la flessione segnata dal
settore delle rinfuse secche nel quale il traffico è stato di
1,35 milioni di tonnellate (-21,7%), di cui 394mila tonnellate di
mangimi, foraggi e semi oleosi (+0,3%), 302mila tonnellate di
prodotti metallurgici (-37,2%), 172mila tonnellate di cereali
(-26,8%), 94mila tonnellate di carboni (-70,1%), 88mila tonnellate
di minerali (-10,3%), 25mila tonnellate di prodotti chimici (-19,3%)
e 275mila tonnellate di altre rinfuse solide (+59,7%). In lieve
crescita, invece, le rinfuse liquide con un totale di 2,19 milioni
di tonnellate (+0,2%), di cui 1,81 milioni di tonnellate di prodotti
petroliferi raffinati (-1,3%), 314mila tonnellate di prodotti
chimici (+9,1%) e 65mila tonnellate di altri carichi liquidi
(+2,3%).
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- Nell'intero 2020 il porto veneziano ha movimentato globalmente
22,40 milioni di tonnellate di merci, con una riduzione del -10,3%
sull'anno precedente, di cui 17,37 milioni di tonnellate allo sbarco
(-11,1%) e 5,03 milioni di tonnellate all'imbarco (-7,5%). Nel
comparto delle merci varie il totale è stato di 8,87 milioni
di tonnellate (-8,6%), di cui 5,09 milioni di tonnellate di carichi
containerizzati (-10,4%) realizzati con una movimentazione di
contenitori pari a 529mila teu (-10,8%), 1,62 milioni di tonnellate
di carichi rotabili (-8,3%) e 2,16 milioni di tonnellate di altre
merci varie (-4,5%).
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- Nel segmento delle rinfuse solide sono state movimentate 4,97
milioni di tonnellate (-20,4%), incluse 1,57 milioni di tonnellate
di mangimi, foraggi e semi oleosi (+2,6%), 1,50 milioni di
tonnellate di prodotti metallurgici (-6,6%), 434mila tonnellate di
carboni (-69,6%), 333mila tonnellate di cereali (-49,6%), 319mila
tonnellate di minerali e cementi (-14,3%), 120mila tonnellate di
prodotti chimici (-2,0%) e 697mila tonnellate di altre rinfuse
secche (+32,2%).
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- Lo scorso anno le rinfuse liquide sono diminuite del -5,1% a
8,56 milioni di tonnellate, di cui 7,16 milioni di tonnellate di
prodotti petroliferi raffinati (-4,8%), 1,17 milioni di tonnellate
di prodotti chimici (-0,3%) e 233mila tonnellate di altri carichi
liquidi (-27,9%).
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- Se, infine, lo scorso anno gli effetti della pandemia di
Covid-19 sulle attività portuali hanno avuto un impatto
dirompente in particolare nel segmento delle crociere, con soli
6mila passeggeri movimentati (-99,6%), anche il traffico dei
traghetti - oltre che quello delle merci - ha subito una rilevante
contrazione con soli 47mila passeggeri movimentati (-54,4%).
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