- Nell'ultimo trimestre del 2020 il traffico delle merci nei
porti pugliesi dell'Adriatico Meridionale è calato del -11,7%
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- Nell'intero anno la flessione è stata del -9,0%
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Lo scorso anno il traffico delle merci movimentato dai porti
pugliesi di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli è
diminuito complessivamente del -9,0% essendo stato pari a 14,14
milioni di tonnellate rispetto a 15,54 milioni di tonnellate nel
2019. Le sole merci allo sbarco sono ammontate a 10,30 milioni di
tonnellate (-10,0%) e quelle all'imbarco a 3,85 milioni di
tonnellate (-5,9%).-
- La contrazione del traffico movimentato nel 2020 è stata
generata dalla riduzione dell'attività negli ultimi tre
trimestri dell'anno caratterizzati dal diffondersi degli effetti
della pandemia di Covid-19 sulle attività economiche e
sociali. Se nel primo trimestre i volumi movimentati erano aumentati
del +10,5%, nei trimestri successivi sono stati registrati cali
rispettivamente del -19,8%, -11,2% e -11,7%. Nell'ultimo trimestre
del 2020, in particolare, i cinque porti pugliesi hanno movimentato
globalmente 3,67 milioni di tonnellate di carichi rispetto a 4,16
milioni nel periodo ottobre-dicembre dell'anno precedente. Le merci
allo sbarco sono state 2,53 milioni di tonnellate (-20,1%) e quelle
all'imbarco 1,15 milioni di tonnellate (+14,5%).
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- Nell'intero 2020 il traffico delle merci varie movimentato dai
cinque porti pugliesi è stato di 5,83 milioni di tonnellate,
con una flessione del -11,0% sull'anno precedente, di cui 5,12
milioni di tonnellate di rotabili (-9,7%), 559mila carichi
containerizzati (-16,7%) totalizzati con una movimentazione di
container pari a 71mila teu (-13,9%) e 150mila tonnellate di altre
merci varie (-26,8%). Nel settore delle rinfuse solide il traffico è
stato di 5,57 milioni di tonnellate (-7,8%), incluse 2,33 milioni di
tonnellate di cereali (+1,1%), 1,42 milioni di tonnellate di carboni
(-24,4%), 853mila tonnellate di minerali, cementi e calci (-0,4%),
392mila tonnellate di prodotti chimici (+10,7%), 269mila tonnellate
di derrate alimentari, mangimi e oleaginosi (-4,1%), 163mila
tonnellate di prodotti metallurgici (-15,9%) e 144mila tonnellate di
altre rinfuse secche (-19,1%). Nel comparto delle rinfuse liquide
sono state movimentate 2,74 milioni di tonnellate (-6,8%), di cui
1,67 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati
(+10,6%), 582mila tonnellate di prodotti petroliferi gassosi,
liquefatti o compressi e gas naturale (-21,6%), 8mila tonnellate di
prodotti chimici (-35,9%) e 479mila tonnellate di altri carichi
liquidi (-29,0%). Nel segmento dei passeggeri, il più colpito
dagli effetti della crisi sanitaria, il traffico dei traghetti è
stato di 624mila persone (-63,5%) e quello delle crociere di oltre
8mila persone (-98,9%).
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- Se il principale dei cinque scali portuali pugliesi per volume
di traffico, Brindisi, lo scorso anno ha movimentato 6,73 milioni di tonnellate
(
del 4
febbraio 2021), nel 2020 il porto di Bari ha movimentato 5,66
milioni di tonnellate, con una diminuzione del -10,7% sull'anno
precedente, di cui 2,15 milioni di tonnellate di rotabili (-4,3%),
50mila tonnellate di altre merci varie (-58,4%), 2,39 milioni di
tonnellate di rinfuse solide (-20,6%) e 2,14 milioni di tonnellate
di rinfuse liquide (-1,0%).-
(*)
Rettifica dell'8/2/2021:
L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale
ha reso noto che il volume di traffico delle merci movimentato nell'ultimo trimestre del 2020 dal
porto di Bari è stato pari a 1.474.063 tonnellate, con una diminuzione
del -3,6% sullo stesso periodo del 2019, di cui 1.004.483 tonnellate allo sbarco (-2,6%)
e 469.850 tonnellate all'imbarco (-5,7%)
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- Nel solo quarto trimestre dello scorso anno il solo porto di
Bari ha movimentato (*)
1,41 milioni di tonnellate di merci (-7,8%), di
cui 943mila allo sbarco (-8,7%) e 470mila all'imbarco (-6,1%).
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