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12 marzo 2021
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- La pandemia sta avendo un forte impatto negativo sul business
portuale della Global Ports Holding
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- Lo scorso anno il traffico crocieristico nei terminal del
gruppo è calato del -76%
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Nel 2020 la divisione portuale del gruppo turco Global Ports
Holding (GPH), che è incentrata principalmente sul settore
delle crociere, è stata particolarmente colpita dagli effetti
della pandemia di Covid-19. Lo scorso anno i ricavi della divisione
hanno registrato un calo del -41% rispetto al 2019 essendosi
attestato a 395,9 milioni di lire turche (44 milioni di euro),
importo che è al netto dell'impatto del principio contabile
IFRIC 12 relativo agli accordi per servizi in concessione che nello
specifico è stato applicato alle attività
terminalistiche per le crociere a Nassau. Nel 2020 la divisione
portuale di GPH ha totalizzato un EBITDA rettificato consolidato di
127,1 milioni di lire turche, con una diminuzione del -71%
sull'esercizio annuale precedente.-
- Lo scorso anno i terminal crociere del gruppo hanno movimentato
un traffico di soli 1,3 milioni di passeggeri, con una contrazione
del -76% rispetto al 2019, volume di traffico che è stato
realizzato essenzialmente nel primo trimestre quando ancora i
governi non avevano avviato le misure di limitazione alla mobilità
necessarie per contenere la pandemia.
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- Nel solo quarto trimestre del 2020 la divisione portuale ha
registrato ricavi pari a 375,9 milioni di lire turche, con una
flessione del -33% sul corrispondente periodo dell'anno precedente,
ed un EBITDA rettificato consolidato di 14,1 milioni (-85%).
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