
|

|
19 marzo 2021
|
|
- Platten (ICS) la crisi del cambio degli equipaggi delle navi
potrebbe facilmente sfuggire di nuovo al controllo
-
- Secondo l'International Maritime Organization, il passaporto
vaccinale rappresenta un ulteriore potenziale ostacolo
-
Secondo quanto reso noto oggi dall'International Chamber of
Shipping (ICS), attualmente sono 200mila i marittimi che ancora sono
impossibilitati a lasciare le proprie navi o a raggiungerle a causa
delle limitazioni alla mobilità adottate dai governi per
contenere la pandemia di Covid-19, e si è quindi dimezzato il
loro numero che era salito a 400mila al culmine della crisi. Il
nuovo dato - ha spiegato l'associazione internazionale che
rappresenta armatori e operatori marittimi - è scaturito
dall'ultima rilevazione realizzata dall'industria dello shipping.-
- L'ICS ha però evidenziato che se situazione non è
più critica come in precedenza, tuttavia l'attuale
reintroduzione da parte dei governi di restrizioni ai viaggi e di
controlli di frontiera più rigorosi per cercare di arginare
la diffusione delle nuove varianti del virus stanno nuovamente
incrementando la difficoltà di provvedere al cambio degli
equipaggi delle navi. Inoltre l'associazione ha denunciato che
sinora solo 55 nazioni e Stati due membri associati
dell'International Maritime Organization hanno dichiarato i
marittimi lavoratori chiave, esentando quindi la categoria da alcune
delle misure restrittive.
-
- Motivo di preoccupazione è anche la definizione delle
priorità per l'accesso dei marittimi alla vaccinazione.
Secondo l'International Maritime Organization, inoltre, il
cosiddetto “passaporto vaccinale” preso in
considerazione da alcune nazioni come misura utile ad evitare il
transito alle frontiere di persone infette rappresenta un potenziale
ostacolo al cambio degli equipaggi delle navi perché - ha
spiegato l'associazione - è improbabile che i marittimi dei
Paesi in via di sviluppo, ovvero la quota preponderante dei
marittimi, possa avere l'opportunità di ricevere la
vaccinazione prima del prossimo luglio.
-
- «La crisi del cambio degli equipaggi - ha rilevato il
segretario generale dell'ICS, Guy Platten - non è stata
risolta, ma ha raggiunto una situazione in cui è risultata
più gestibile. Tuttavia vi è grande preoccupazione per
le maggiori restrizioni ai viaggi imposte dai governi in risposta
alle nuove varianti. I marittimi - ha sottolineato Platten - devono
essere designati quali lavoratori chiave». «La dura
realtà - ha aggiunto - è che solo una manciata di
nazioni ha trattato i marittimi con il rispetto che meritano
assegnando loro un vero status di lavoratore chiave. A meno che i
governi non rinuncino alle loro posizioni protezionistiche che hanno
adottato ormai da oltre 12 mesi e consentano ai marittimi
un'autentica libertà di movimentato e l'accesso prioritario
alle vaccinazioni - ha concluso il segretario generale
dell'International Chamber of Shipping - purtroppo la situazione
potrebbe facilmente sfuggire di nuovo al controllo».
|
|
- Piazza Matteotti 1/3 - 16123 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
|