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25 ottobre 2021
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- ESPO esorta ad allineare la proposta di regolamento sulla
realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi
con l'iniziativa FuelEU Maritime
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- Ryckbost: non è possibile realizzare l'onshore power
senza alcuna garanzia che verrà utilizzato dalle navi nei
porti
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L'associazione dei porti europei ha invitato il Consiglio e il
Parlamento dell'Unione Europea ad attuare il pieno allineamento del
pilastro marittimo della proposta di regolamento sulla realizzazione
di un'infrastruttura per i combustibili alternativi avanzata lo
scorso 14 luglio dalla Commissione Europea, volta ad aggiornare la
direttiva n. 94 del 2014, con l'iniziativa FuelEU Maritime il cui
obiettivo è di promuovere l'utilizzo di combustibili
alternativi sostenibili nel settore del trasporto marittimo.-
- Ricordando che la discussione della prima proposta sta
procedendo rapidamente, con proposte di compromesso che sono già
in fase di elaborazione, mentre la seconda proposta è ancora
ad una fase assai preliminare, l'European Sea Ports Organisation
(ESPO) ha evidenziato la necessità per i porti europei che le
due proposte siano discusse assieme e vengano pienamente allineate.
In caso contrario - ha avvertito l'associazione - verrebbe
interamente meno lo scopo di queste iniziative, cioè quello
di un approccio coordinato per fare incontrare la domanda e
l'offerta di combustibili e di tecnologie alternative per il
trasporto marittimo.
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- «Comprendiamo - ha spiegato Isabelle Ryckbost, segretario
generale dell'ESPO - l'urgenza relativa al pacchetto Fit for 55, ma
ciò non deve porre a rischio l'accurata combinazione dei
requisiti per i porti riguardanti l'uso dell'alimentazione elettrica
dalla rete di terra con i requisiti sull'uso di queste installazioni
come previsto nella proposta FuelEU Maritime. Non è possibile
implementare l'infrastruttura richiesta - ha chiarito Ryckbost -
senza alcuna garanzia che verrà utilizzata dalle navi
all'ormeggio. Queste due proposte devono essere armonizzate affinché
la situazione non si risolva in un circolo vizioso. Un accordo sul
regolamento sulla realizzazione di un'infrastruttura per i
combustibili alternativi non può essere raggiunto senza
prendere in considerazione ciò che verrà discusso e
concordato nell'ambito della FuelEU».
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